IN USCITA
14-15 MARZO 2023 | CAMPUS IMPERIA | ATENEO GENOVA | OPEN DAY | PROGRAMMA |
15 APRILE 2023 | CAMPUS PIACENZA | ATENEO MILANO | OPEN DAY | PROGRAMMA |
16-17 MARZO 2023 | POLIMODA | FIRENZE | OPEN DAY | PROGRAMMA |
Oggi il prof. Domenico Sguerso, docente ordinario di Geomatica presso la Facoltà di Ingegneria dell’Universita di Genova e il geom. Marco Bruzzo, in rappresentanza del Collegio dei Geometri e dei Geometri laureati della Provincia di Savona hanno incontrato gli allievi del 4^ e 5^ anno del corso Costruzioni Ambiente e Territorio dell’Istituto Falcone di Loano per presentare il nuovo percorso di studi di Laurea in Professioni Tecniche per l’Edilizia e il Territorio L P01, percorso abilitante alla professione di Geometra che debutta a Genova per il prossimo anno accademico.
Questo corso costituirà la via per arrivare alla libera professione con possibilità di migliorare notevolmente le proprie competenze professionali indispensabili per affrontare adeguatamente il mondo del lavoro. Un settore molto vivo in questo momento con grandi possibilità lavorative per chi ha una preparazione adeguata ai cambiamenti in atto. La laurea abilitante prevederà due anni con formazione teorica e laboratoriale e un terzo anno con tirocinio presso aziende, studi tecnici, imprese di costruzioni. La conclusione sarà la discussione di una tesi finale. Con il superamento dell’esame finale l’allievo potrà iscriversi direttamente al Collegio professionale. L’interesse per questa nuova possibilità formativa è alto e sicuramente a settembre questo corso di Laurea avrà diversi allievi dell’istituto tra i suoi frequentanti. Un ringraziamento sentito al Prof. Domenico Sguerso e al geom. Marco Bruzzo per la disponibilità nel mantenere attiva ed efficace la sinergia formativa tra l’istituto Falcone e gli altri soggetti formatori per supportare adeguatamente i ragazzi nelle loro scelte future.
La settima edizione del progetto ha visto il coinvolgimento di circa 400 studenti, oltre 2.000 dall’inizio del percorso.
Savona. Per il settimo anno consecutivo oltre 200 gli studenti degli Istituti Secondari Superiori Tecnico-Commerciali e Turistici della Provincia di Savona, sono stati presenti questa mattina nella Sala della Sibilla del Priamar a Savona per la conclusione del progetto “Orientamento al lavoro – SAVON@PPEAL“, che ha visto il coinvolgimento di circa 400 ragazzi, oltre 2.000 dall’inizio del percorso.
Miglior idea d’impresa in assoluto a “Elite” dell ’Istituto Falcone di Loano”
L’evento di oggi ha chiuso la settima edizione del progetto dedicato alle classi terze e quarte degli Istituti Tecnici e Professionali ad indirizzo commerciale e turistico. Ideato da Confcommercio Savona in collaborazione con la Camera di Commercio Riviere di Liguria, sostiene gli studenti nella futura scelta lavorativa e fornisce informazioni sugli attuali trend del mercato del lavoro. Grazie ad incontri con esperti di settore e visite in azienda, i ragazzi acquisiscono consapevolezza in merito all’attuale domanda di competenze professionali del settore terziario e sui fabbisogni reali dell’occupazione.
L’iniziativa da quest’anno si inserisce a pieno titolo in Orientamenti 2019 della Regione Liguria e il concorso Dall’idea all’impresa, tra le classi degli Istituti coinvolti per la progettazione di una nuova impresa, ha ottenuto il patrocinio dell’enete regionale. Questa mattina si sono esposti i progetti e premiate le idee migliori.
Dopo i saluti ed il benvenuto dell’assessore alle attività produttive, Maria Zunato, a nome dell’amministrazione comunale, è intervenuto il presidente della Camera di Commercio, Luciano Pasquale che, attraverso un messaggio video, sottolinea l’importanza del progetto come strumento di collegamento tra il mondo della scuola e quello del lavoro. La Confcommercio è stata rappresentata dal suo presidente dei giovani imprenditori Tommaso Tortarolo che sottolinea come l’apporto delle nuove generazioni all’economia del turismo e del commercio sia fondamentale per affrontare con spirito aperto l’innovazione necessaria ad un mondo in rapidissima trasformazione.
La Regione Liguria è stata invece rappresentata dal dirigente di Alfa per la sede di Savona Giuseppe Scarrone, che ha portato i saluti ed il riconoscimento per l’iniziativa dell’assessore alla Formazione Ilaria Cavo.
Ad aprire i lavori la responsabile del Progetto Annamaria Torterolo che ha spiegato le modalità del concorso e passa la parola ai ragazzi, veri protagonisti della mattinata, che espongono le loro “idee” d’impresa. I premi in palio hanno riguardato la grafica, l’innovazione ed il miglior progetto in assoluto, tutti consistenti in buoni libro.
La scelta dei vincitori è stata davvero problematica perché tutti i progetti, nelle diverse specificità, erano costruiti con molta cura. Perciò si è ricorsi agli “ex equo” per poter riconoscere ad ogni iniziativa il giusto merito.
Premio per la grafica ex-equo a “Zucchero” dell’Istituto Falcone di Loano e a “Il Re Basileus” dell’Istituto Giancardi di Alassio.
Premio per l’innovazione ex-equo a “Battito animale “ dell’Istituto Mazzini di Savona e a “The cat’s bar” di Rebella Alessio dell’ Istituto Boselli di Savona.
Miglior idea d’impresa in assoluto a “Elite” dell ’Istituto Falcone di Loano”, un progetto che raccoglie, senza paura, la sfida di questi anni: la competizione tra il negozio fisico e la vendita on line. Lo fa scegliendo un campo impegnativo quale quello dell’abbigliamento e della moda, utilizzando tutte le risorse che la tecnologia mette a disposizione dell’operatore commerciale. Un progetto forse ambizioso, ma se si vuole viaggiare “dall’idea all’impresa”, essere ambiziosi è un obbligo.
Infine Roberto Pone, del settore Marketing-Innovazione-Internazionalizzazione di Confcommercio nazionale, ha illustrato le chiavi di successo per chi vuole essere imprenditore.
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Al FALCONE di Loano il Progetto GEORIENTIAMOCI del Collegio dei Geometri di Savona
Gli allievi dell’Istituto Comprensivo
Val Varatella Geometri per due ore
“Geometri per due ore” è questa l’esperienza che il Collegio di Geometri di Savona propone alle classi delle scuole medie aderenti all’iniziativa. In questi giorni nei laboratori del Falcone di Loano le classi seconde della Secondaria di Primo grado dell’Istituto Comprensivo Val Varatella di Borghetto e Toirano si cimentano in un esercizio di restituzione grafica dei rilievi delle aule con il software del Consiglio Nazionale dei Geometri.
Dicono i geometri Marco Bruzzo e Gloria Biale, responsabili dei rapporti con le scuole del territorio: “ Il Progetto Georientiamoci nasce dall’iniziativa del Consiglio Nazionale dei geometri e risponde all’esigenza di far conoscere ai giovani attraverso l’esperienza diretta alcuni aspetti della nostra attività. Per noi è una grande soddisfazione parlare ai ragazzi di una professione che ci entusiasma e che speriamo possa attirare anche il loro interesse.Tutto ciò è reso possibile grazie alla collaborazione di tanti colleghi e delle scuole del territorio, pertanto rivolgiamo un ringraziamento particolare ai geometri Repetto e Moretti che in questi giorni svolgono il ruolo di insegnanti e tutor dei nostri studenti e speriamo futuri geometri.”
La parabola ascendente dell’Architetto Marco Bersano.
Il 20 dicembre Marco Bersano, giovane architetto originario di Albenga, classe 1984, ex allievo dell’Istituto Falcone di Loano in cui si è diplomato geometra nel 2005 è tornato nella sua scuola superiore per raccontare la sua esperienza professionale agli allievi delle classi quarte e quinte del corso Costruzioni, Ambiente e Territorio. Marco si è diplomato nel 2005 proponendo alla Maturità il progetto di una villa che già mostrava in embrione la sua passione per l’architettura. Tetto con volta a botte e rivestimento in rame. Cura dei dettagli e passione per lo studio dei materiali: il tutto illustrato attraverso un pregevole plastico con cui conquistò la commissione esaminatrice indicando quella che sarebbe divenuta la sua strada.
Il tema ricorrente della sua vita, ha tenuto a sottolineare, è stato “su e giù”, ovvero la successione di salite, di risultati positivi e di riconoscimenti e poi di inevitabili discese per riprendere dal basso con nuove sfide. Così è stato il passaggio dall’istituto superiore all’università e poi, in maniera ancora più accentuata, quando con una laurea magistrale in architettura in mano ha deciso di lasciare la sua nazione per orizzonti più ampi
. Andare in un posto più lontano avrebbe significato lasciare il pianeta Terra…..dalla sua cara Liguria, ammaliato dalle atmosfere sfumate del sol levante, ha acquistato un biglietto di sola andata per la capitale del Giappone: Tokio. Portando nello zaino decine di copie del proprio curriculum vitae, senza preoccuparsi per la lingua praticamente sconosciuta, parlando un inglese scolastico, iniziò a presentarsi nei principali studi di architettura chiedendo di poter dimostrare le sue capacità.
Ben sei studi diedero risposta positiva, tra cui quello in cui lavorò dal 2011 al 2014, lo studio dell’architetto Arata Isozaki, uno dei maestri dell’architettura giapponese e mondiale degli ultimi decenni . Sue alcune delle opere più visionarie e innovative del mondo, tra cui la Allianz Tower, di Milano, in cui anche Marco collaborò, curando, tra l’altro, dal Giappone i rapporti tra lo studio e i referenti in Italia che seguivano la realizzazione dell’opera. Anni di lavoro duro in un posto lontano anni luce dalla sua Italia, per tradizioni, mentalità, usanze.
Settimane trascorse progettando, senza quasi dormire, conoscendo molte persone dalle grandi capacità che hanno indicato a Marco molti punti di vista insospettati dell’architettura rappresentarono un momento di grande crescita professionale e umana. Ed ecco però un altro momento di svolta. Dal sol levante all’oltre Manica per entrare nel team di un altro grandissimo: Norman Foster, uno dei massimi esponenti dell’architettura high-tech. Ecco altre sfide, con una maggiore consapevolezza e maturità. Alcuni dei progetti su cui fu impegnato occupano pagine delle maggiori riviste di architettura come l’Apple campus di Cupertino o Keruen 2 Mixed Use, Astana (Kazakhstan), grande centro commerciale e centro direzionale.
Ma le sfide non finiscono: ora Marco vuole camminare da solo ed ecco Afterexit Workshop, nome provocatoriamente ottimista dell’atelier di architettura aperto con un team internazionale con sede a Londra e in Liguria (Savona). Lo studio si occupa di progetti che trattano riqualificazioni in scala urbana fino a ville private a livello europeo e mondiale, portando avanti una ricerca progettuale che trae ispirazione dagli spazi non convenzionali, dal gioco di luce e ombra e dalle innovazioni nei materiali e tecniche costruttive.
Per due ore Marco ha ammaliato i suoi giovani uditori, allievi del Falcone, con le sue esperienze e i suoi sogni, sottolineando continuamente che per volare bisogna prima di tutto volere, e poi con coraggio, impegno, dedizione e costanza i risultati non possono che arrivare. Alla fine dell’incontro congratulazioni e ringraziamenti di tutti. Una grande lezione di umiltà e entusiasmo da un giovane professionista di talento che ha dimostrato anche di saper comunicare efficacemente i propri valori. Marco è una delle stelle di maggior lucentezza dell’Istituto Falcone, che sicuramente farà ancora molto parlare di sé.
Prof. Rocco Frano