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Problema ricezione audio Meet – MuteTab

SE NON SI SENTE L’AUDIO DAI PARTECIPANTI DI UN MEET POTREBBE ESSERE STATA INSTALLATA L’ESTENSIONE MUTE-TAB. SI PREGA DI NON ISTALLARE ESTENSIONI SUI PC DI CLASSE CHE POTREBBERO CAUSARE PROBLEMI AI COLLEGHI O RIMUOVERLE DOPO L’UTILIZZO.

PER DISATTIVARE LA FUNZIONE CLICCARE AL CENTRO DELLO SCHERMO E SEGUIRE LE INDICAZIONI COME NELL’IMMAGINE DI SEGUITO.

 

 

IMPOSTAZIONE AUDIO IN CLASSE

Nelle classi dove è presente la Lim le casse audio sono collegate al computer tramite il cavo audio jack se il proiettore è collegato tramite il cavo Vga (Fig.1) o direttamente con il cavo Hdmi attraverso il proiettore (Fig.2).

Fig. 1 – Le casse sono collegate direttamente all’uscita audio del computer attraverso il connettore Jack, verificare che le casse sono accese oppure scollegare il cavo audio jack per ascoltare l’audio dal computer in alternativa collegare le cuffie attraverso i rispettivi Jack audio e microfono. ( Cuffie con cavi audio e microfono separati )

Fig. 2 – Le casse sono collegate al proiettore attraverso il cavo Hdmi, accendere il proiettore se si vuole scoltare l’audio dalle casse. Se si vuole ascoltare l’audio dal computer o dalle cuffie seguire la procedura successiva. ( Se l’ingresso Jack cuffia Audio + Microfono è uno solo utilizzare cuffie con apposito cavetto )

 

IMPOSTAZIONE AUDIO CON CAVO HDMI

Modo 1) Dalle impostazioni audio del computer – cliccare sull’icona audio in basso a destra.

Selezionare il dispositivo di riproduzione es. “Speaker/Headphone” per ascoltare l’audio dal computer o dalle cuffie, “NP-UM301X” per ascoltare l’audio dal proiettore acceso.

Modo 2) Dalle impostazioni audio di Meet – Cliccare sui puntino in basso a destra e poi su impostazioni.

Selezionare il dispositivo di riproduzione voluto in Altoparlanti e il dispositivo di registrazione in Microfono ( se si utilizza una Web Cam con microfono si può scegliere tra il suo o quello del computer.

 

 

 

 

 

 

 

Raccolta Differenziata: Cosa / Come

I CONTENITORI PER LA RACCOLTA DEI RIFIUTI

Nelle aule e nei corridoi sono dislocati contenitori, a gruppi di tre, per la raccolta differenziata di plastica e carta e uno per i rifiuti indifferenziati.

DIFFERENZIARE BENE: LA CARTA

  • CARTA: sacchetti, giornali, riviste, libri, quaderni, opuscoli e fogli in genere
  • CARTONE: scatole, scatoloni, cartoni della pizza puliti
  • CARTONCINO: confezioni di riso, pasta, sale e altri alimenti, del dentifricio e di altri prodotti per l’igiene personale e della casa.
  • Cartoni per bevande tipo TETRA PAK (eliminando i tappi)

  • carta trattata per alimenti
  • scontrini fiscali
  • fazzoletti di carta usati
  • carta chimica per fax o autocopiante
  • carta oleata
  • carta per usi domestici sporca
  • copertine plastificate

DIFFERENZIARE BENE: LA PLASTICA

  • IMBALLAGGI DI PLASTICA: bottiglie di plastica per acqua e bibite, flaconi per detersivi e detergenti, vaschetta del prosciutto, sacchetti per la spesa, sacchetto per patatine, contenitori per yogurt, involucro confezioni bottiglie, vaschette e imballaggi in polistirolo, stoviglie monouso in plastica (piatti e bicchieri).
  • LATTINE E CONTENITORI METALLI: lattine per bevande, tappi per bottiglie, bombolette spray (per profumi, lacche, deodoranti, panna), vaschette per alimenti, foglio sottile per alimenti, coperchi yogurt, scatolette per carne pesce e legumi, barattoli per conserve, coperchi per vasetti conserve, tappi a corona.

Tutto ciò che non è un imballaggio in alluminio o metallo

Tutto ciò che non è imballaggio in plastica:

  • utensili da cucina, bacinelle, sedie, sottovasi
  • penne, pennarelli
  • giocattoli in plastica, palloni
  • pannolini
  • posate di plastica

“Raccolta differenziata a scuola”

Video “Trashed, verso rifiuti zero”. In un minuto e mezzo ci dà un’idea di quanti rifiuti produciamo e dell’impatto ecologico che stiamo avendo sul nostro ambiente nella sua totalità.

Ci viene posta una domanda: possiamo cambiare?

L’Istituto G. Falcone ha sviluppato con gli enti locali un rapporto di collaborazione per diffondere nelle nuove generazioni la cultura del rispetto del territorio e l’uso responsabile delle risorse.

Il 29 novembre 2018 un operatore della ditta Stirano S.p.a. (gruppo Egea) ha incontrato gli studenti rappresentanti di classe e rappresentanti d’istituto: dopo aver definito il significato del termine “rifiuto”, ha fornito informazioni sul lavoro svolto dalla Stirano, sugli impianti e sulle tecnologie utilizzate. Partendo dall’analisi dei dati relativi alle diverse tipologie di rifiuti prodotti nel Comune di Loano è nata una riflessione sul problema della quantità e della qualità dei materiali conferiti, e sul fatto che i rifiuti, grazie a una gestione sostenibile, possono trasformarsi da problema a risorsa, secondo il principio delle 3R (riduzione, riuso, riciclo).

Il nostro ospite ha spiegato come migliorare la separazione dei rifiuti a scuola mettendo in evidenza alcuni errori comuni da evitare, in particolare nel conferimento di oggetti in plastica e carta, e quanto sia importante l’impegno quotidiano di ciascuno di noi, studenti, docenti e personale ATA, nel fare bene la raccolta differenziata. É fondamentale anche riusare più volte lo stesso oggetto e cercare di ridurre la quantità dei rifiuti generati. Ad esempio, possiamo utilizzare più volte la stessa bottiglia di plastica riempendola con l’acqua del rubinetto; salvare i documenti in formato elettronico, quando possibile, invece di fotocopiarli; organizzare una “banca della carta” dove depositare pagine stampate su un lato e bianche dall’altro da usare come bozze; utilizzare preferibilmente quaderni ad anelli in modo da utilizzare solo i fogli necessari. Questi comportamenti consentono di ridurre fino al 25% il consumo di carta a scuola.

Infine, agli studenti rappresentanti di classe è stato assegnato il compito di riportare ai compagni le informazioni ricevute in questo incontro, e di vigilare sulle modalità di conferimento dei rifiuti nella propria aula. Torniamo alla domanda iniziale: possiamo cambiare? L’abbiamo fatto con il fumo, introducendo il divieto di fumo nei locali pubblici, nelle scuole; l’abbiamo fatto con le cinture di sicurezza e col bere alcolici alla guida quando ci siamo accorti che non si potevano più accettare incidenti e decessi per questi motivi; dobbiamo farlo anche con i rifiuti.

La nostra risposta è “sì”,possiamo cambiare.Noi vogliamo farlo.

 

A.I.F.A Onlus Didattica Inclusiva

 

 

 

 

 

 

Lunedì 25 Settembre presso il nostro Istituto si è svolto in collaborazione con A.I.F.A. Onlus e l’editore DeA   un convegno sulla didattica inclusiva per gli alunni iperattivi disattenti e impulsivi.

L’ADHD (Attention Deficit Hyperactivity Disorder) è uno dei disturbi neurobiologici più diffusi nell’età evolutiva, ma ancora poco conosciuto nel nostro paese. Si tratta di quel bambino/ragazzo che, a causa del disturbo, presenta difficoltà nel contesto sociale, familiare e scolastico mettendo a dura prova genitori e insegnanti: si alza continuamente dal suo posto, dà fastidio ai compagni, non riesce a svolgere i compiti assegnati e finisce spesso per cambiare banco, classe o talvolta anche scuola. Il suo profitto scolastico, proprio per l’incapacità di concentrazione, è spesso scarso e talvolta, per la sua impulsività, è difficile anche il suo rapporto con i coetanei e con gli adulti. L’incontro propone una breve conoscenza teorica del Disturbo ADHD e in particolare le modalità e le possibili tecniche educativo-pedagogiche per migliorare l’inclusione degli Alunni con questo disturbo, che rientrano a pieno titolo nei Bisogni Educativi Speciali (BES), alla luce della Direttiva 27/12/12.

MATERIALE INFORMATIVO ADHD